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Per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità’ d’Italia: gemellaggio tra sobrietà e rigore sabaudo e cettolaqualunquismo – parte 1

(ORDA CALABRA IN OSPEDALE)

Ciò che non è riuscito nemmeno a Cetto La Qualunque, (l’esilarante personaggio creato dalla fantasia del geniale Antonio Albanese, – cioè “piazzare”, nella sua Calabria, la figlia come Primario di Cardiologia nell’Ospedale malgrado l’indiscussa abilità: “… dovreste vederla che mani di fata ha mia figlia Jenet, dovreste vederla quando sfiletta i delfini che pesco la domenica mattina … (vedi you tube: Cetto La Qualunque (il delfino)”, – è riuscito magistralmente a (omissis …..(1) al prof. (omissis …..(2) dell’Ospedale (omissis ….(3) diretto dal prof. (omissis …..(4).

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Ebbene si! La calabrese sfilettatrice di delfini Jenet – dopo anni e anni di peregrinaggi – è approdata in Regione trovando ad aspettarla la giusta e meritevole collocazione da medico chirurgo in una Struttura Sanitaria Pubblica, considerata all’avanguardia sia per i servizi resi ai cittadini, sia per i corsi di laurea riconosciuti a livello internazionale. E’ proprio qui, che il prof.(omissis …..(2)) in prima persona si è ingegnato nel creare appositamente un “posto” in cui si richiedessero le indubbie professionalità “sfilettatrici” di Jenet; prodigandosi senza tentennamenti e senza risparmio di energie nel proporre sollecitamente tale assunzione, ed in seguito – usando tutto il suo sangue freddo con nervi saldi e determinazione – riuscendo anche a far passare tra le pur strette maglie dei controlli della Corte dei Conti, (che in prima istanza aveva manifestato qualche perplessità (5) questo affidamento d’incarico, adducendo l’indispensabilità di potersi garantire tale eccellenza, appellandosi sicuramente (in ultima battuta) a quanto recita un comma in merito ai requisiti occorrenti per i conferimenti d’incarico CO.CO.CO. (vedi: Art. 7, comma 6, del D. Lgs.165/2001): “E’ possibile il conferimento diretto degli incarichi nei casi in cui la particolarità dell’ambito, la specificità dell’intervento o la peculiarità delle prestazioni rendano necessarie professionalità e competenze così singolari o attagliate alle situazioni, da non consentire forme di comparazione.” (vedi: 6. Procedure comparative per il conferimento degli incarichi di co.co.co.) Sic! Nulla da obbiettare, qui si chiude la bocca a tutti: specializzazione in “sfilettatura” di delfini! Sfido chiunque a trovare una qualsivoglia forma di comparazione! Queste, son cose da sapere! Perché sprecare tanti anni chini sui libri a studiare, quando è sufficiente che qualcuno – insediato nei punti chiave – dotato di un po’ di fantasia e creatività non disgiunta da una buona dose di spregiudicatezza ne faccia richiesta, e chiunque: giovane, vecchio, in possesso di titoli o meglio nell’assoluta mancanza di questi, ha la possibilità di essere assunto CO.CO.CO. con contratto a tempo determinato!?

E questo avviene nel “pubblico”! Perfettamente consentito anche in regime di blocco delle assunzioni! Considerando la retribuzione “libera” e il rinnovo del contratto prorogabile all’infinito, ben venga il “precariato”! Può esistere chi possa preferire il posto “fisso” a 1.200€, piuttosto che quello “precario” con retribuzione da concordare a piacimento, senza frontiere? Il tutto in “ deroga” al blocco delle assunzioni e del turn over in atto in questa struttura, da più di un anno! Ecco la ricetta per debellare la disoccupazione!!!

Comunque, essendo a conoscenza dell’”ufficiale” motivazione addotta nella richiesta di affidamento, dubito fortemente, – considerata la complessità dell’ambito ed i tempi occorrenti per acquisire la necessaria esperienza e professionalità – che ci si possa aggiudicare titoli e competenze nell’arco temporale di un semestre di volontariato Jenettiano in reparto, senza per altro vantare alcuna conoscenza in campo medico, nemmeno nei “fondamentali”, quali il saper “osservare” una radiografia dal giusto verso o scegliere l’utensile/ferro chirurgico adatto all’uopo al primo “tentativo”, il che può far si che ci si possa sentire legittimamente autorizzati ad ipotizzare una maggiore dimestichezza con diapositive di vacanze familiari e ferri da calza (senza nulla togliere a svaghi ed attività di ordine domestico, di per sé lodevoli se circoscritte ad una dimensione casalinga), nel capitolo “CHI E’ JENET”, non si avrà difficoltà a trovare conferma a questa ipotesi.

Tutto si è svolto a tempo di record! Riassumendo: sei mesi di volontariato/tirocinio in reparto, e quel fenomeno naif di Jenet è riuscita ad acquisire titoli, specializzazioni, competenze ed esperienze per le quali occorrerebbero 30 anni di continua ed ininterrotta professione!

Del resto in questo ospedale i tempi record riguardano anche le liste d’attesa: solamente dai 12 ai 16 mesi per aver l’onore di poter accedere alle cure, un dettaglio trascurabile! Qui parrebbe che la priorità debba essere data all’aggiudicarsi certe “alte professionalità” come un fiore all’occhiello al prestigio di questa struttura all’avanguardia! Non si potrebbe escludere che in un prossimo futuro, (se non da subito, in occasione della celebrazione del bilancio d’attività svolta negli ultimi anni da questo polo sanitario) Jenet venga insignita di un’onorificenza entrando di diritto nel novero di coloro che ne hanno fatto grande il nome! (6)

Intanto, l’imperturbabile prof. Pigmalione (2), (ormai circonfuso dall’aura La Qualunque) dopo aver fatto letteralmente carte false, (riuscito a farla franca, in un gran sfregar di mani e pacche sulle spalle, in perfetto stile “amici miei”) per assicurarsi sempre la sfilettatrice al proprio fianco (ormai sarebbe come privarlo della linfa vitale!) pare, abbia deciso in sovrappiù di farsi coadiuvare nell’attività didattica! Insomma, bando agli scrupoli! Jenet rappresenta per lui un’inestinguibile fonte di immensa soddisfazione!

Ha un ché di commovente cogliere l’espressione compiaciuta e sognante che và a stamparsi repentinamente sul volto dell’esimio Pigmalione ogni qual volta viene sopraffatto dall’apparire della sua pupilla, ciabattante in svolazzar di camice, attorniata dagli studenti disciplinati, rispettosi, ansiosi di compiacerla e scrupolosi nell’attendere alle sue direttive, come da copione! Una soap opera trash in piena regola, con tutti gli ingredienti, nessuno escluso! A parte che … risulterebbe più credibile Ruby nei panni della nipote di Mubarack che Jenet in quelli di un medico!

Ma, tant’è, trash o meno, la pantomima continua indisturbata, a beneficio degli studenti, dei pazienti e di tutti noi cittadini inconsapevoli che pur facendo da comparse paghiamo (oltre il cachet di Jenet ) pure il biglietto (il ticket sanitario)! O forse … (si potrebbe peccare di ingratitudine!) tutto ciò è una sorta di clown terapia per alleviare il disagio dei pazienti!?

A proposito di soldi, proprio questi rappresentano un tasto dolente per il nostro prof. Pigmalione! L’unico cruccio che alberga nel suo tenero cuore … Non essere riuscito a spuntare per il suo “tesoro” un compenso degno: 78.000,00€ lordi per un anno (7)! Un misero (cachet) stipendio mensile di 5.100,00€ netti al mese! E poi … quelle trattenute in busta paga! Un vero e proprio affronto! La “sfilettatrice” pare non abbia mai dichiarato un euro al fisco in tutta la sua vita! E che dire dell’ulteriore oltraggio al buon nome della famiglia La Qualunque!? C’è di che non alzare più la testa: percepire uno stipendio solo di poco superiore a quello del Primario dell’Ospedale Molinette di Torino, prof. Mauro Salizzoni, che in un articolo apparso sulla STAMPA di Torino (sabato 13 agosto pag.7) dichiara di prendere uno stipendio di 4.600,00€ netti al mese soltanto per “cambiare il fegato”! (8)

Nonostante questa mortificazione, Pigmalione e la matura Jenet dal marcato accento calabro non demordono! Pur storcendo la bocca per il disappunto, Jenet sa che mettendo in campo tutta l’artiglieria dell’accudimento muliebre, già ben avvantaggiata dalla consapevolezza dell’ascendente esercitato sul “capo”, il prof. (omissis …(2) che pare notoriamente “sensibile”, lusingato ed appagato non tarderà a far realizzare i grandi progetti che già da tempo ha in serbo per lei! Ci penserà lui! Almeno una cosa è certa, anche se l’incarico di consulenza cesserà allo scadere del contratto annuale, il 30 novembre 2011, tutto lascia presagire che la “sistemazione” assumerà una veste nuova a tempo indeterminato, (più accuratamente occultata!) maggiormente redditizia e prestigiosa (non si dice forse, che: “l’appetito vien mangiando?” Non si può certamente dire che l’ambiziosa, vorace Jenet possa aver mai sofferto di questo genere di inappetenza, se si considera ciò che ha accumulato e continua ad accumulare a nostre spese, – lo si vedrà più avanti, sarà molto istruttivo!).

Ma il bello deve ancora venire …. se avete lo stomaco forte potete proseguire.

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